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NY 2009 - 1 novembre 2009

Attività sportive > Podismo > Anno 2009

Al nostro rientro dagli States ci è da più parti stata posta la seguente domanda: “Come è stata la maratona a New York?”. Decisamente non è facile rispondere a questa domanda tali e tanti sono i ricordi, le emozioni, gli episodi che riaffiorano alla mente e la sola parola che mi sembra la più idonea a qualificarla è “UNICA !”. Unica per il percorso di gara che vede l’alternarsi di paesaggi così differenti tra loro, unica per il colore della manifestazione, unica per la partecipazione della gente. E’ una festa, la festa della città dove i protagonisti sono i Runners che con il tifo che New York gli tributa si sentono realmente i protagonisti. E’ unico correre sul ponte di Verrazzano dove il vento freddo della mattina ti sferza e ti sprona, è unico percorrere le strade di Brooklyn tra gli edifici caratteristici e le musiche delle orchestrine spontanee che allietano gli atleti, è unico entrare a Manhattan dal Queensboro Bridge ed essere accolti dal boato da stadio non percepito fino a pochi attimi prima, è unico percorrere la 1st Avenue tra i grattacieli dove il pubblico ti incita, ti incoraggia e ti corre accanto proponendoti “abbracci gratis”, è, infine unico chiudere i 42 km in Central Park e tagliare il traguardo tra le infinite congratulazioni che chiunque ti incroci ti porge come se fosse stato lui a completare l’impresa.

Mauro MUSIO


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