Menu principale:
Attività sportive > Calcio > 2013
II GIORNATA – 3 aprile 2013
POLISPORTIVA BPP – TECNOCASA: 4 – 5
Un’altra prestazione sfortunata per la Polisportiva BPP che, nonostante l’iniziale vantaggio di 2 a 0 e, successivamente, di 4 a 3, a causa di una indecisione difensiva è, infine, dovuta soccombere per 5 a 4 contro un avversario abbastanza forte ma, forse, eccessivamente falloso e “ruvido”.
La partita, sostanzialmente equilibrata, sarebbe stato giusto finisse con un pareggio. La nostra formazione, pertanto, non deve sentirsi demotivata, avendo ancora una volta dimostrato di potersela tranquillamente giocare (almeno con gli avversari incontrati finora).
E, mentre già si pensa ad una pronta e certa rivincita, diamo le pagelle della partita:
Claudio Lupo (un diavolo di portiere): 6 e mezzo. Il voto sarebbe sicuramente più alto senza le incertezze manifestate sull’ultima rete subita e su un tiro all’inizio del secondo tempo, fortunosamente finito in calcio d’angolo;
Piero Corvaglia (difensore tecnico ma tosto): 7. Stile e potenza: una garanzia.
Antonio Martino (difensore arcigno): 6+. Il voto è una media tra cuore e grinta (7 ) e resistenza atletica (5 e mezzo). Giovanissimo e di grande avvenire, certamente lo vedremo nei prossimi anni sui più importanti campi della provincia (sì, sui campi di papaveri e di margherite…….).
Andrea Cerini (centrocampista illuminante): 7 e mezzo. La classe non è acqua. Gioca un numero infinito di palloni, contrasta, imposta, conclude (e meno male che esiste….).
Antonio Caggia (attaccante di manovra): 6. Buona tecnica, ma qualche imprecisione nel tiro (Antonio, ti ricordiamo con affetto che sei sul campo per giocare a calcetto e non sei lì per caso…).
Patrizio Filippo (puntina. Sì, perché punge): 6. Combatte, lotta puntigliosamente, non molla l’avversario. Dovrebbe concludere di più.
Fernando Scalinci (difensore grintoso): 5 e mezzo. Molta buona volontà, buona corsa, ma …. occorre tenere di più la posizione, altrimenti son dolori…..
Mario Viola e Boris Barone: Assenti giustificati.
Emanuele Santoro (Mister di giornata): 6. Dimostra un aplomb inglese (non dice una parola, non si in….furia, non grida, si rifugia sotto una tettoia per la pioggia…: quasi un Carletto Mazzone dei tempi d’oro).
Il pubblico a favore: esiguo ma rumoroso (si sentono spesso incitamenti del tipo “Svelti, piove, rifugiamoci sotto la tettoia”, oppure “Prendiamo subito gli ombrelli”).
Il pubblico a sfavore: alcuni idioti perdigiorno che, capito che nella nostra squadra c’è una valida rappresentanza barese, pensano bene di …incoraggiarla… Poi, visto che i loro beniamini (cioè noi), dopo pochi minuti, sono già in vantaggio per 2 a 0, lasciano soddisfatti gli spalti (pardòn, le tettoie, dove si erano riparati per la cospicua pioggia).
Articolo del Quotidiano di Lecce del 9 Aprile 2013