Polisportiva BPP

POLISPORTIVA BPP – BRUNCH CAFE’ 3-4

Il giornalista incaricato, dopo un lungo periodo di sciopero, è tornato a seguire le (dis)avventure della nostra Polisportiva. Lo sciopero, infatti, è purtroppo terminato in occasione di una sia pur onorevole sconfitta, nonostante il primo tempo si fosse concluso con il nostro vantaggio per 2 a 1.

Ma andiamo con ordine. Come già accaduto nelle precedenti partite, la formazione scesa in campo sotto la pioggia presentava alcune importanti defezioni defezioni (il minibomber Cardinale, i veterani Lodetti, Silvestri e Lezzi, il neo acquisto Greco ed altri). Ciò nonostante, due gol del Nesta salentino consentivano alla Polisportiva di concludere il primo tempo in vantaggio per 2 a 1 giocando una partita tatticamente accorta.

Ma, all’inizio del secondo tempo, due reti-lampo del Brunch Cafè sovvertivano il risultato; a metà del secondo tempo la Polisportiva subiva il 4 a 2 ma, con il consueto orgoglio, si riversava nella metà campo avversaria riducendo, a circa dieci minuti dalla fine, le distanze con il dinoccolato Serafino: 4 a 3. A nulla, però, serviva il generoso forcing finale nel quale si distinguevano, per grinta e voglia di recupero, il sette polmoni Casilli, il coriaceo Scalinci ed il lungo Curto. Il più evoluto tecnologicamente, Gabriele Chirizzi, doveva invece fermarsi ai box.(in panchina) per problemi tecnici (rottura della scarpa).

La sconfitta, seppure onorevole, sta mettendo a rischio il Mister, sempre più sconsolato, che vede avvicinarsi inesorabilmente il momento dell’esonero. La sua colpa? Aver lasciato fuori squadra per troppo tempo atleti di indiscusso valore (in alcuni casi neppure convocati): i già menzionati Lodetti, Silvestri, Scalinci, Gatto e Vinci, infatti, avrebbero meritato ben altra considerazione! La conseguenza è che sono già in tanti gli allenatori che sperano in una chiamata della Polisportiva (a partire da Conte, che con il terzo scudetto sta chiudendo la sua avventura con la Juventus, per finire ad Ancelotti, che ha appena vinto la Coppa del Re in Spagna, a Prandelli che vuole liberarsi della Nazionale appena finiti i Mondiali ed a tanti altri).

Sui risultati della squadra, tuttavia, ha pesato anche la perdurante assenza del Presidente (e del relativo spumante) che, con il suo carisma, la competenza tecnica e la promessa di premi extra, in passato aveva adeguatamente caricato gli atleti.

Nonostante tutto, va rimarcato lo spirito di squadra che anima tutti i componenti (con in primis il grande Mister) che anche questa volta, nonostante la posizione di classifica ed il tempo davvero inclemente, hanno onorato anche questo impegno ed hanno preso la sconfitta con la solita goliardia e senza drammi.

Annotazioni particolari:

La varietà degli arbitri che vengono inviati dall’organizzatore ad arbitrare gli incontri;spogliatoi sempre accoglienti, spaziosi e perfettamente funzionanti (acqua congelata o bollente; elettricità a singhiozzo come le luci dell’albero di Natale).

Dal vostro cronista, auguri di Buona Pasqua a tutti e avanti Polisportiva!